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Missione di pace/Missione di guerra?

Missione di pace/Missione di guerra?

Sempre più spesso, nella nostra epoca, si sente parlare di missioni di pace.

A questo grido (umanitario?) vediamo partire orde di uomini e donne bardati di sana pianta delle armi più sofisticate, aerei carichi di bombe, carri armati, navi da guerra… Tutti diretti in zone al di fuori dei territori nazionali e dei propri confini. Una sorta di intervento spesso non richiesto o non dovuto?.

Ma si sa, i nostri occhi piangono e i nostri cuori sono lacerati nel vedere un popolo in lotta tra di loro o con il vicino ed è chiaro noi non vogliamo piangere e non vogliamo avere il cuore a pezzi. Noi, per Noi si intende tutti, ma proprio tutti, tutti quelli dall’altra parte, tutti quelli al di fuori, ci muoviamo a compassione e andiamo ad aiutarli.

Un dubbio sorge spontaneo chi dobbiamo aiutare, per chi dobbiamo tifare, chi ci sta più simpatico, Inter o Milan? Anche se, come ben sappiamo tutti Noi, spesso alle spalle di questi giochi c’è un mero interesse economico o di mero controllo di quel territorio e delle loro risorse.

In questo giro virtuoso e viziato al contempo, il nostro belpaese, insieme a una moltitudine di altri, non è scevro da quello che è stato, da quando siamo usciti, perdenti, dall’ultimo conflitto mondiale.

E con i liberatori abbiamo dovuto pagare un dazio che a distanza di quasi un secolo, ottanta anni per la precisazione, ancora non possiamo estinguere.

Di fatto gli invasori, pardon scusate, i liberatori per averci tolto dal gioco fascista prima e dalla probabile affiliazione comunista dopo, hanno chiesto in cambio qualcosa. Un contributo per il bene nostro e di tutto l’occidente.

Così viene stipulato un Trattato bilaterale Italia-Usa nel 1954, dove viene stabilito, in base al criterio della difesa territoriale da pericolosissime minacce incombenti dai territori dell’est.

In forza di questo Trattato vengono installate 120 basi NATO, di cui alcune segrete e si “mormora” che qualcuna ospiti armi nucleari come da accordi con la NATO stessa.

https://leg16.camera.it/561?appro=327

La basi presenti, battenti bandiere statunitensi rappresentano infrastrutture strategiche per operazioni di rifornimento e supporto aereo, grazie alla posizione geografica e al livello di interazione con le forze Nato.

Per avere una idea cosi puramente curiosa i terreni occupati da militari sono sparsi in tutto il territorio nazionale con una presenza di militari americani con oltre 12mila presenze.

Le regioni in cui troviamo le basi sono dislocate su tutto il territorio. Di seguito alcune, diciamo quelle che operano più o meno alla luce del sole, con le loro principali funzioni.

Campania – A Napoli la base è suddivisa tra Capodichino e Gricignano di Aversa, è il quartier generale delle forze navali Usa in Europa e Africa (Naveur-Navaf). Gestita dalla U.S. Navy, è un hub per il comando e il controllo delle operazioni navali Nato, con strutture civili e militari a supporto del personale americano.

Friuli Venezia Giulia – Aviano (PN) “ospita” una delle più importanti basi aeree Usa in Europa, sede del 31st Fighter Wing dell’Us Air Force. In dotazione ci sono caccia F-16 e infrastrutture avanzate, la base è un nodo strategico per operazioni Nato e missioni aeree nel Mediterraneo, Medio Oriente e Europa dell’Est.

Lazio – Roma, le basi militari sono operative,  è presente personale militare statunitense legato all’ambasciata e alle missioni Nato. Alcune istallazioni di intelligence e supporto strategico operano in modo discreto, in coordinamento con le autorità italiane e alleate.

Sicilia – Sigonella vicino Catania “ospita” La Nas Sigonella. È una delle basi aero-navali più importanti del Mediterraneo. All’interno sono stanziate forze Usa e italiane e funge da base per droni da ricognizione. A Niscemi si trova inoltre una stazione Muos per comunicazioni satellitari globali tra i più tecnologicamente avanzati, che ha suscitato proteste locali per ragioni ambientali e sanitarie.

Toscana – Pisa Camp Darby, a circa metà strada tra Pisa e Livorno, è una base logistica chiave tra le più importanti dell’U.S. Army. È un deposito strategico per munizioni, armi e veicoli militari, collegato direttamente al porto di Livorno e all’aeroporto di Pisa. Svolge un ruolo di supporto essenziale per le operazioni statunitensi nel Mediterraneo. All’interno tra personale militare, civile e loro familiari vivono 2000 persone.

Veneto – Vicenza è la sede della caserma Ederle “ospita” la 173rd Airborne Brigade dell’U.S. Army, unità da combattimento ad alta prontezza. Il complesso include anche la moderna caserma Del Din. È una base terrestre di primaria importanza per il comando e la logistica USA in Europa e Africa, con frequenti esercitazioni congiunte Nato.

 

Si nota che in queste basi, di fatto con configurazione NATO, sono stanziati solo militari statunitensi e in relativa presenza qualche italiano.

Ma la NATO (fonte dal WEB) in dettaglio è:

“La NATO, o Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico, è un’alleanza politico-militare che mira a garantire la libertà e la sicurezza dei suoi paesi membri, promuovendo al contempo valori democratici e la cooperazione tra le nazioni. Fondata nel 1949, conta attualmente 32 membri, principalmente paesi europei e nordamericani. 

È un’alleanza difensiva:

L’articolo 5 del Trattato del Nord Atlantico stabilisce che un attacco armato contro uno o più membri sarà considerato un attacco contro tutti, impegnando gli altri membri ad assistere il paese attaccato. 

Promuove la cooperazione politica e militare:

I membri si consultano e collaborano in materia di difesa e sicurezza, affrontando anche questioni politiche e di sicurezza con paesi non membri e organizzazioni internazionali. 

Ha un ruolo di gestione delle crisi:

In caso di fallimento degli sforzi diplomatici, la NATO può intraprendere operazioni di gestione delle crisi. 

Ha una struttura organizzativa:

Comprende delegazioni nazionali presso il quartier generale a Bruxelles, il Consiglio del Nord Atlantico (NAC) come principale organo decisionale, e vari comitati che si occupano di diverse questioni. 

In sintesi, la NATO è un’organizzazione internazionale che svolge un ruolo chiave nella sicurezza e nella stabilità euro-atlantica, basandosi sulla cooperazione tra i suoi membri e sulla difesa collettiva”.

 

Articolo 11 Costituzione

L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo.

Noi vorremmo, vogliamo la cessazione istantanea del concetto di guerra, delle corse agli armamenti, dello sperpero di risorse per la creazione di oggetti distruttivi.

Noi vorremmo, Noi vogliamo…

https://www.senato.it/istituzione/la-costituzione

Giuseppe Filippi – Giornalista indipendente, esperto in comunicazione strategica e diplomazia umanitaria.

 

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